top of page

Auto e Moto (quasi) d'epoca

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 3 nov 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Copertina Auto emMoto d'Epoca

Si è conclusa la 41esima edizione di Auto e Moto d'Epoca 2024 a Bologna, un successo sotto molti punti di vista, ci sono alcuni "ma" riguardo il trend delle ultime edizioni.


Non si può negare che la richiesta riguardo il mondo delle auto d'epoca stia cambiando, spostando il focus su auto più recenti, le cosiddette Youngtimer.

Fin qui non ci sarebbe nulla di cui sorprendersi perché fa parte del normale corso del tempo, che vede nuove generazioni appassionarsi al mondo delle automobili da collezione, e questo va di pari passo con l'età anagrafica, quindi è normale che i nuovi appassionati guardino con maggiore interesse auto di fine anni '90 fino ad arrivare ai primi anni 2000.



Si trovano quindi a prezzi maggiori automobili iconiche degli anni '90, le piccole pepate come Peugeot 106 e 205, Renault Clio ma anche le italiane con la Fiat Punto GT. Si passa poi alle coupè come la BMW serie 3 E46, Mercedes CLK ed SLK e le evergreen Boxster e Cayman di Porsche.

Insomma, le auto degli anni '60 e '70 stanno vivendo una propria crisi di mezza età, troppo vecchie per fare appeal sui più giovani e con troppi problemi legati a manutenzione e ricambi per gli appassionati o possessori.

Questo traspare anche nell'offerta di vendita di Auto e Moto d'Epoca 2024, troviamo infatti spesso e volentieri automobili più recenti in vendita tra gli stand, ma c'è un bel "problema" in questo.

Il problema secondo il nostro punto di vista ( e non solo nostro, pensiero condiviso anche da qualche espositore di questa edizione) è che troppo frequentemente trovavamo auto che hanno poco a che fare con lo spirito della kermesse perché di auto e moto d'epoca talvolta c'era ben poco, con esposte auto semi-nuove e spesso senza un reale motivo di essere li.

Sia chiaro, siamo tutti d'accordo che alcuni modelli diventeranno un domani delle vere e proprie auto da collezione, però trovarle esposte in un luogo che dovrebbe celebrare la storia dell'automobile stonava un pochino.

Da parte degli organizzatori ovviamente siamo sicuri che ci sia il massimo impegno per migliorare di anno in anno, quindi ci sentiamo di condividere il nostro pensiero affinché le future edizioni portino dei miglioramenti. Girovagando nei social alcuni suggerivano di dividere gli espositori in base all'anzianità delle vetture, secondo il nostro punto di vista sarebbe più sensato introdurre un rapporto tra auto d'epoca, youngtimer e recenti.


Ma com'era quindi questa edizione di Auto e Moto d'Epoca?


Dobbiamo essere sinceri, rispetto la scorsa edizione abbiamo trovato un salone meglio disposto e più ordinato, rimescolando le carte dei padiglioni sono stati disposte al meglio le categorie merceologiche, che permettevano al visitatore di seguire i propri interessi senza incrociare aree poco interessanti ma comunque affollate.

L'offerta di auto in vendita è come sempre più che ampia con letteralmente qualsiasi veicolo in vendita, dal modello da restauro integrale al modello da esposizione. Non crediamo si potesse fare l'affare per quanto riguarda il prezzo acquistando in fiera, ma piuttosto riuscire a concludere l'acquisto di un modello ricercato a lungo.

In questi contesti l'attenzione deve rimanere sempre alta perché è facile trovare venditori onesti che propongono in vendita veicoli in ordine a 360 gradi, sia veicoli con qualche "scheletro nell'armadio".

L'area dei club, con ACI ed ASI in primis, conteneva molti club di marca o modello, con appunto i due enti principali a contendersi il maggior numero di visitatori. In entrambi gli stando infatti si potevano seguire interviste, premiazioni e talk sul mondo delle auto d'epoca.

Il padiglione dei ricambi come sempre è quello più particolare, con espositori di primo livello ma anche stand dove si possono trovare ricambi inaspettatamente, magari nascosti tra i banchi del materiale in vendita.

l'area dedicata alle moto quest'anno era più raccolta e concentrata in un area dove tutto era disposto al meglio, dando il giusto risalto ad un settore in costante crescita, con il marchio Piaggio e la leggendaria Vespa a trainare la richiesta e l'offerta.



In conclusione ci sentiamo di promuovere questa edizione di Auto e Moto d'Epoca sperando però di trovare i miglioramenti suggeriti da molti nella prossima edizione.

Testo: Redazione




Il gruppo​

Garage d'epoca

Marketing

Il magazine di GarageHUB non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale professionale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori. Verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy. Qualsiasi comunicazione o materiale inviato al sito Web via posta elettronica o altro, compresi dati, domande, commenti, suggerimenti o simili, è e sarà trattato come materiale non confidenziale e non protetto da diritti di proprietà e si intende di libero utilizzo senza nessuna contropartita. Alcuni testi o immagini inserite in questo magazine sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo via email a garagehubmag@gmail.com . Comprovato il diritto, saranno immediatamente rimossi senza nulla dovere al/agli autori, tutti i contenuti sono pubblicati a scopo divulgativo/editoriale e non commerciale. Gli autori del magazine non sono responsabili dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo. La condivisione dei contenuti di Garage d'epoca sono esclusivi, non è concesso nessun tipo di utilizzo dei contenuti (editoriale, commerciale, privato).

© 2024 by GarageHub.

bottom of page