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Immagine del redattoreRedazione

All'accademia del restauro le lamiere prendono forma senza energia elettrica


Giorgio Andrian e Andrea Agnoletto presso lo stand CNA ad Auto e Moto d'epoca 2023
Giorgio Andrian e Andrea Agnoletto presso lo stand CNA ad Auto e Moto d'epoca 2023

Siamo abituati ad immaginare le fabbriche di automobili come dei centri tecnologicamente all'avanguardia con all'interno robot, linee di produzione automatiche ed esseri umani che ormai supervisionano il lavoro delle macchine.

Ma non è sempre stato così. C'è stato un tempo dove le auto venivano prodotte con una serie di attrezzi che potevano essere contenuti in una valigetta portata a mano.

Negli anni in cui l'abilità manuale era la normalità, gli operai si recavano presso le carrozzerie più conosciute e rinomate (Pininfarina, Bertone, Vignale, Touring, Zagato, solo per citarne alcune) tenendo in mano una cassetta di legno con pochi attrezzi necessari per plasmare e modellare la lamiera.

I veicoli degli anni '50 e '60 realizzati artigianalmente erano solitamente composti da molti pezzi di lamiera, opportunamente modellati ed uniti tra di loro con varie tecniche, più semplici di quello che immaginiamo.


Martello, lima e attrezzo per piegare la lamiera
Gli attrezzi del mestiere nella loro cassetta

Andrea Agnoletto, maestro battilamiera con una lunga carriera alle spalle, si sta prodigando con il supporto di CNA Padova attraverso "Accademia del Restauro", nell'insegnamento delle tecniche sia ad operatori del settore che a semplici appassionati, tanto da essere stato premiato lo scorso anno dalla FIVA (Fédération Internationale des Véhicules Anciens)

Di seguito vediamo alcuni esempi realizzati in occasione di Auto e Moto d'epoca 2023.


Sono state mostrate alcune delle tecniche fondamentali per dare forma alla lamiera utilizzando soltanto pochi attrezzi e la forza dell'uomo.

La prima tecnica serve per dare una forma curva ad un pezzo di lamiera senza l'utilizzo di presse o macchine ma colpendo in maniera accurata e sapiente la lamiera, fino a raggiungere la forma desiderata.


CURVARE UN PROFILO A "C"

Andrea Agnoletto ed un profilo appena "plasmato"
Andrea Agnoletto ed un profilo appena "plasmato"

Nell'immagine possiamo vedere come questo pezzo di lamiera, prima perfettamente dritto e con un profilo a "C", è stato piegato creando una forma ad "S" solo con l'ausilio di un martello e una base di legno.

La tecnica consiste nel colpire con il martello i due lati corti, prima per accorciare la lamiera e poi per allungarla, in maniera tale da raggiungere la forma desiderata.

Questa pratica può essere usata per dare forma ai parafanghi ed a tutte quelle parti della carrozzeria dell'auto che necessitano di una forma particolare.



"SALDARE" DUE LAMIERE SENZA SALDATRICE


Saldatura di due lamiere senza energia
Lamiera saldata senza energia elettrica

Questa tecnica viene utilizza per la giunzione di due lamiere, accostandole senza l'utilizzo di saldatura a caldo.

Sostanzialmente vengono praticati alcuni intagli, ad una distanza regolare, su una delle due lamiere mentre l'altra resta integra. (come si può vedere dall'immagine sopra)

Le due lamiere vengono accostate e con l'utilizzo di un martello si va a colpire sopra gli intagli.

Cosi facendo si creano degli abbassamenti che di fatto incastrano i due pezzi, unendoli come fosse una saldatura.

Successivamente la lamiera verrà limata per portare "in pari" la superficie e prepararla alle fasi successive.


CURVARE UNA LAMIERA PIATTA

Arricciatura della lamiera
Lamiera curvata senza energia elettrica

Per far comprendere questa tecnica è necessario mostrare per prima cosa l'attrezzo che viene usato per raggiungere il risultato finale: una leva con due punte.


Attrezzi per arricciare la lamiera
Attrezzi del battilamiera

Questo attrezzo si utilizza per fare delle piccole arricciature sulla lamiera (come foto sopra) al fine di accorciarla e farle cambiare forma.

Se la prima parte sembra apparentemente semplice, la difficolta arriva quando si deve far tornare piatta la lamiera senza perdere la forma data precedentemente.

Di fatto prima bisogna "chiudere" l'arricciatura sul bordo e poi ribattere la sporgenza in maniera accurata.

Per un risultato migliore Andrea Agnoletto utilizza come supporto anche una "mattonella" di tessuto riempita di sabbia e ciò permette di disperdere la forza impressa con il martello e far deformare dolcemente la lamiera.





HARD TOP FATTO A MANO



Presso lo stand dell'Accademia del Restauro era presente anche un hard top di una Ferrari California degli anni '60 riprodotto mediante l'utilizzo delle tecniche descritte sopra e realizzato in 3 pezzi prima formati e poi uniti.

Visto di persona risulta impossibile individuare i punti di giunzione che rimangono visibili soltanto nella parte interna del pezzo.

Un esempio tangibile della messa in pratica delle tecniche insegnate dal maestro Agnoletto.

 

Siamo consapevoli che poche righe non possano bastare per raccontare tutte queste tecniche di lavoro ne l'arte del battilamiera. Speriamo solo di aver fatto nascere in voi la curiosità per approfondire questo argomento.

Per maggiori informazioni potete visitare il sito dell'Accademia del Restauro o contattarci e vi metteremo in contatto con il responsabile dell'Accademia.

Se invece vi piacerebbe vedere più contenuti di questo tipo sul nostro blog, fatecelo sapere così potremmo creare dei contenuti approfonditi su questo argomento.




 

Testo: Garage d'epoca

Foto: Garage d'epoca
















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