La Leggenda di Bassano 2025: 30 Anni di Eleganza e Motori tra le Dolomiti
- Redazione
- 7 giorni fa
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Aggiornamento: 3 giorni fa

Nel cuore del Veneto, tra le colline della Pedemontana e i picchi maestosi delle Dolomiti, torna uno degli eventi più raffinati e iconici del panorama motoristico europeo: La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto. E quest’anno non è un’edizione qualsiasi: il 2025 celebra il trentesimo anniversario di questa manifestazione d’élite, un connubio perfetto tra passione per le auto storiche, cultura del viaggio e territorio italiano.
La leggenda di Bassano, quando la storia corre su quattro ruote
In un’epoca di transizione tecnologica e mobilità digitale, La Leggenda di Bassano ci riporta alle origini del romanticismo motoristico. Non si tratta solo di una gara di regolarità, ma di una celebrazione del design, dell’artigianato e dell’anima di macchine nate tra gli anni Venti e Sessanta. Vetture che non trasportano solo piloti, ma storie.
Tra le protagoniste dell’edizione 2025, spiccano nomi come Alfa Romeo 8C 2300 Monza, Ferrari 225 S, Jaguar C-Type, Ermini Sport, e persino una GN Parker Special del 1921. Pezzi rari, talvolta unici, arrivati da oltre 15 Paesi per sfilare in un’Italia che profuma di leggenda.
Un palcoscenico naturale da togliere il fiato
Il tracciato, lungo oltre 500 km, è una sinfonia di tornanti, panorami e borghi antichi. Dal decollo storico dello SPAD a Nervesa della Battaglia (omaggio al Cavallino Rampante), alle curve dolomitiche del Gardena e del Sella, ogni tappa è pensata per incantare prima ancora che stupire.
E poi ci sono i dettagli che fanno la differenza: la cena in alta quota a San Martino di Castrozza, le soste culturali nei musei locali, l’arrivo trionfale in Piazza Libertà a Bassano del Grappa, tra musica, applausi e memoria.
Non solo motori: è la gente a fare la leggenda
Non sarebbe una vera leggenda senza i suoi personaggi. Tra i volti noti di questa edizione, Miki Biasion, campione del mondo rally, sfreccerà su una Dallara Stradale; René Arnoux, ex F1, e Tonino Tognana, animeranno le giornate con la loro verve e le loro storie da corsa. E poi i giudici, gli esperti, i collezionisti, e soprattutto loro: i partecipanti, che da decenni tengono viva questa tradizione con uno spirito che va oltre la competizione.
Trent’anni di passione, come il primo giorno
Nel 1995 nasceva un sogno: unire cultura, paesaggio e passione per le auto storiche in un evento esclusivo ma non elitario. Oggi, dopo trent’anni, La Leggenda di Bassano non è solo sopravvissuta: è cresciuta, si è affermata nel calendario internazionale ASI e FIVA, ed è diventata un riferimento per chi crede che il passato sia ancora il miglior motore del futuro.
Perché la leggenda continua
In un’Italia sempre più globale e digitale, eventi come La Leggenda di Bassano ricordano che la bellezza risiede nella lentezza, nel dettaglio, nella storia. Ogni curva racconta una scelta, ogni carrozzeria una filosofia. È un invito a rallentare, osservare, respirare il paesaggio – e far parte di qualcosa che va oltre la passione: un’eredità culturale su quattro ruote.
Per chi partecipa è un viaggio. Per chi guarda è uno spettacolo. Per tutti, è una leggenda che continua a scriversi – con il rombo del motore e il battito del cuore.
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Testo: Redazione
Foto: Leonardo Finotto x GarageHub